Sono Psicologa, Psicoterapeuta e Psicodiagnosta ad indirizzo Psicodinamico Integrato (Albo Psicologi Lazio n. 12448). Seguo Adolescenti ed adulti per la promozione della salute psicologica, la prevenzione ed il trattamento di varie forme di malessere che possono alterare, anche solo momentaneamente, il normale funzionamento di vita di ognuno.
Mi occupo di disagi vari come Disturbi d’Ansia o di Panico, Disturbi ossessivo-compulsivi, Alterazioni dell’umore o Depressioni, Disordini Alimentari, Disagi Adolescenziali, Reazioni da Stress, Disturbi di Personalità, Dipendenze.
Il trattamento è costruito sul modo di essere dell’individuo e può prevedere incontri individuali, supporto alla genitorialità se trattasi di adolescenti, interventi di gruppo (psicoeducativi o di supporto) o l’integrazione con altri Professionisti come Nutrizionisti, Ginecologi, Medici di base, Psichiatri o in condizioni particolari anche con servizi territoriali come Day Hospital. Nel mio lavoro ritengo fondamentale la comprensione della personalità nella sua interezza dove il sintomo viene a concepirsi come la punta di un iceberg e solo dopo questa prima analisi si può pensare ad un percorso individualizzato o costruito sul modo di essere della persona.
La professione dello Psicologo è regolamentata dalla legge 56/1989
Percorso esperienziale
- Sono Ilaria Ortolani. Ho iniziato il mio percorso esperienziale ormai tanti anni fa con il conseguimento della laurea quinquennale in Psicologia (indirizzo clinico e di comunità) con votazione 110/110 (2002).
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Durante i primi anni della mia formazione mi sono dedicata allo studio dei disagi psicologici e delle tossicodipendenze svolgendo le mie prime esperienze cliniche presso il CSM di Pomezia e presso il SerT di Ciampino (2003-2004).
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Qui ho iniziato ad interessarsi al problema della diagnosi intesa come valutazione del funzionamento globale dell’individuo, con le sue risorse personali, familiari e sociali, con i suoi meccanismi di difesa, gli stili di relazione e d’attaccamento, i suoi punti di forza e di debolezza. Certa che qualsiasi forma di intervento va costruita in base al modo di essere del singolo individuo, ho frequentato il primo corso biennale in psicodiagnostica (2003-2004)
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In seguito (2003-2004) ho continuato il mio percorso professionale presso le Comunità per Tossicodipendenze (Comunità Massimo di Anzio) e frequentando corsi per l’approfondimento di tematiche specifiche (valutazione dell’efficacia dei trattamenti per le tossicodipendenze; psichiatria e la legge 180 ecc).
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Dopo il percorso clinico formativo propedeutico all’iscrizione all’albo, ho superato l’Esame Di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione e dal 2004 sono iscritta all’albo degli psicologi del Lazio.
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Contemporaneamente ho iniziato la scuola di specializzazione quadriennale in Psicoterapia (IRPPI) necessaria per svolgere l’attività di psicoterapeuta. La scuola, ad indirizzo Psicodinamico, applica il modello medico allo studio della mente evidenziando la necessità, prima del trattamento, di comprendere la personalità nella sua interezza (diagnosi). Alla diagnosi categoriale o multiassiale (insieme di sintomi che compongono un disturbo) si affianca la valutazione della personalità globale: con i suoi aspetti inconsci e coscienti, con i suoi livelli emotivi e rappresentativi. Il sintomo viene così a concepirsi come la punta di una iceberg o “la migliore soluzione” (Ping Pao, 1979) che consente ad un individuo di raggiungere un equilibrio talvolta angosciante ma comunque “funzionale”. Il trattamento non può avere luogo senza la comprensione e l’attribuzione di senso, per accogliere nella sua interezza, il mondo interno della persona e provare, insieme a lei, a sperimentare “nuovi passi” (Mitchell, 1998) ovvero nuovi modi di essere nel mondo. Considero fondamentale, prima di iniziare un percorso, comprendere la personalità che si cela dietro il panico o l’ansia che sono solo manifestazioni esterne di una situazione molto più complessa. Due persone affette da disturbo ossessivo-compulsivo, ad esempio, potrebbero avere una personalità con aspetti borderline, psicotici, nevrotici, o nascondere delle perversioni. Per questo le terapie potrebbero essere molto diverse tra loro, in alcuni casi più supportive in altri più interpretative, in altre ancora solo farmacologiche.
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Presso la scuola ho iniziato il mio percorso collaborando con il Prof. A. Balbi (Psichiatra e Ex Direttore del Dipartimento Di Salute Mentale della ASL RM 3 Ex RMD, docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) e con il Dr. Giuseppe Lago (Direttore della scuola).
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Durante il corso di specializzazione ho maturato un interesse profondo per i disagi Psicologici anche gravi già emerso con la tesi di laurea sulla Schizofrenia. Ho cercato di calarmi nelle storie delle persone per “rintracciarne i pezzi mancanti”, quelli inenarrabili e scoprire il senso di rivelazione celato nei sintomi (Klavan, 1995).
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Dal 2004 al 2006 ho iniziato la mia esperienza a contatto con i disturbi mentali gravi (Comunità Terapeutica “La Castelluccia”, Comunità Riabilitativa “Villa Bona”) a cui ha fatto seguito seguito una lunga esperienza (2004-2007) in un reparto per adolescenti (Clinica Villa Armonia Nuova) alle prime fasi di disturbi psichici di varia natura (2005-2008). Durante quel periodo è emerso un profondo interesse per gli adolescenti e per la prevenzione. L’obiettivo del mio lavoro, in linea con il modello di Birchood in Inghilterra e di vari gruppi di lavoro in Italia (Chocchi e Meneghelli a Milano, Balbi a Roma ed altri), era identificare precocemente i segni di un disagio prima che questo potesse stabilizzarsi (prevenzione secondaria).Mentre la prevenzione primaria punta ad intervenire sulle cause di un disturbo, la prevenzione secondaria è indirizzata ad individuare i primi segni di un disagio psicologico per prevenire la sua evoluzione in senso patologico. L’intervento, oltre che psicoterapeutico, si realizza attraverso un lavoro di rete in grado di creare dei supporti sociali adeguati. In particolare, la “formazione insegnanti/genitori/medici di base” è volta a sensibilizzare la popolazione a contatto con quella giovanile al disagio e cogliere eventuali segnali di rischio, mentre le attività pratico-concrete con i giovani puntano a creare un ambiente esterno in grado di valorizzare le risorse personali di ognuno. La filosofia sottostante è che anche un aspetto sintomatico può diventare una risorsa se utilizzato nel giusto contesto. Durante il mio lavoro con i casi a rischio si valorizzava l’esperire quotidiano come base dello sviluppo mentale.
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Nel mio lavoro in clinica e poi presso il Nucleo Esordi Psicotici di Via Giovagnoli, ho collaborato con: il Dr. Piero Sistopaoli, Psicanalista specializzato alla scuola di formazione per psicoterapeuti psicoanalisti per bambini, adolescenti, genitori tenuto a Roma dalla Associazione Italiana Psicoterapia Psicoanalitica Infantile (AIPPI) e responsabile clinico dell’area adolescenti della Rm D; il Dr Renato Menichincheri Psichiatra e Gruppoanalista Responsabile area adolescenti RM D e dell’ex Nucleo Esordi Psicotici. Attualmente Direttore della Struttura Semplice per la prevenzione dei Disturbi Adolescenziali ASL RM3. Dal 2009 al 2013 ho svolto regolari supervisioni con il Dr Piero Sistopaoli.
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Nello stesso periodo (2005-2006) ho collaborato con il Dr. Lago allo studio e la cura dei disturbi di personalità presso il Centro Disturbi di Personalità dell’Ospedale San Camillo-Forlanini di Roma.
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Nel 2006 ho fondato, insieme ad altri psicologi, l’Associazione IdeaMente rivolta alla prevenzione dei disagi psicologici adolescenziali e promozione della salute mentale. Attualmente sono presidente questa organizzazione. Dal 2006 ad oggi ho svolto per l’Associazione diverse attività (progettazione, formazione, sportelli d’ascolto ecc) tra cui assistenza psicologica domiciliare e supporto al ruolo ai giovani a rischio di disagio, per ricostruireattraverso esperienze pratico-concrete, le funzioni simboliche a volte compromesse nelle situazioni di rischio. Ho iniziato, inoltre, un intenso lavoro nelle scuole finalizzato a prevenire il disagio giovanile. Dal 2006 ad oggi mi sono dedicata alla ideazione e alla stesura di progetti di prevenzione del disagio nonché alla coordinazione dell’equipe per la loro realizzazione.
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Nelle scuole ho svolto attività di “formazione Insegnanti” e “formazione Genitori” per sensibilizzare gli adulti al tema delle problematiche psicologiche giovanili e l’identificazione dei fattori di rischio. Ho tenuto Sportelli d’ascolto rivolti agli adolescenti e gruppi di sostegno psicologico di varia natura (gruppi lettura di testi musicali, peer-education, gruppi socializzanti, gruppi produzione video contro il bullismo). L’attività inizialmente finanziata dalle scuole, ha ricevuto in seguito 2 finanziamenti provinciali fino alla realizzazione di progetti comunali biennali contro il bullismo. Nel 2010 mi sono dedicata alla progettazione e scrittura del “Progetto di Prevenzione e Contrasto del bullismo NO BULLISMO FATTI SENTIRE” e “Progetto di Educazione Alla legalità e contrasto del Bullismo” e ho partecipato a due bandi promossi e coordinati rispettivamente dal Comune di Roma Servizi Educativi e Scolastici e dal Dipartimento Promozione Sociale. Entrambi i progetti hanno vinto la gara pubblica. Nel periodo successivo mi sono dedicata al lavoro di selezione dei professionisti coinvolti, coordinamento dell’equipe di lavoro, interfaccia con il comune, con le scuole e con le strutture coinvolte per la realizzazione del lavoro. In particolare i progetti prevedevano il coinvolgimento attivo dei ragazzi nella produzione di un cortometraggio contro il bullismo; sportelli d’ascolto psicologico; attività di produzione di materiale pubblicitario contro il bullismo; formazione dei leaders, formazione insegnanti; formazione genitori; attività sportive contro il bullismo; attività di volontariato presso altre strutture; gruppi socializzanti ed altro.
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Dal 2007 ad oggi ho collaborato con diversi Istituti Superiori tra cui: ITAS “Colomba Antonietti” ora “IIS Via Dei Papareschi” Roma; ITN “Marcantonio Colonna” Roma; ITS “Michelangelo Buonarroti” Frascati; Istituto “Galileo Galilei” Roma; Istituto “I. Newton” Roma.
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Dal 2011 ad oggi ho lavorato presso l’Istituto Via dei Papareschi (Ex “Colomba Antonietti”) per la realizzazione del Progetto di Prevenzione dei disagi Psicologici Adolescenziali, che risponde alla necessità di prevenire i disagi cogliendone precocemente i segni di vulnerabilità (anche solo transitori) ed intervenendo attraverso l’invio ai servizi territoriali. Dopo anni di lavoro in cui siamo riusciti con grande impegno e passione a formare un gruppo di insegnanti, genitori e collaboratori scolastici coesi e collaborativi al progetto per l’aggancio delle situazioni di rischio, si è ottenuto un notevole incremento di accessi e si è deciso di dar vita al progetto“UNA RETE PER PREVENIRE” (in collaborazione con scuole ASL RM3 e Associazione). Quest’ultimo si propone di creare un ponte tra le scuole, associazioni (IdeaMente) e servizi pubblici territoriali (DSM servizio giovani e TMRSEE) in modo da favorire l’identificazione, ma soprattutto la possibilità di agganciare i ragazzi in difficoltà. Il progetto è stato avviato attraverso un convegno, tenuto dalla ASL, a cui hanno preso parte direttori di vari servizi, che è stato il primo passo per il collegamento di professionisti diversi Lo scopo ultimo era motivare i ragazzi ai colloqui e farli sentire parte di un sistema empatico; creare una rete “d’elite” in grado di intervenire precocemente, ma soprattutto con empatia e professionalità nelle situazioni di rischio. Dopo tale incontro ho partecipato ad alcune riunioni d’equipe della ASL per identificare delle figure di riferimento pubbliche che potessero accogliere i ragazzi. Insieme abbiamo stabilito delle modalità di accesso ai servizi. In seguito mi sono rivolta anche ad altri Istituti per ampliare la Rete. Il progetto è ancora in corso di svolgimento.
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Nel 2006 ho lavorato alla realizzazione del “Servizio di Accoglienza Psicologica” del Pronto Soccorso Ospedale Grassi di Ostia. Il servizio, finalizzato a fornire un primo supporto ai pazienti del pronto soccorso e ed ai familiari in attesa, è tuttora attivo presso l’Ospedale.
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In quel periodo (2007) ho anche iniziato la mia attività clinica e di ricerca presso il Policlinico A. Gemelli di Roma Day Hospital di Psichiatria. Sono stata titolare di un premio studio, ed ho collaborato per tre anni alla ricerca dal titolo “Valutazione dell’effetto di L-acetilcarnitina sulla sindrome da anedonia-apatia in pazienti alcolisti e tossicodipendenti da oppiacei nella fase post-disassuefazione”. Studio doppio cieco, a gruppi paralleli, controllato verso placebo, responsabile Prof. L. Janiri (Dirigente Psichiatra presso il policlinico “A. Gemelli, docente presso l’università Cattolica del Sacro Cuore, docente presso l’università la “Lumsa” Facoltà di Psicologia). In seguito ho collaborato al progetto di ricerca dal titolo “Nalmefene Efficacy Study II: Randomised, double-blind, placebo-controller-group, efficacy study of 20 mg nalmefene, as needed use, in patients with alcohol dependence”.
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Dal 2007 al 2011 ho collaborato presso il Day Hospital di Psichiatria e Ambulatorio Alcologico “A. Gemelli” Università Cattolica Del Sacro Cuore (Roma) al trattamento delle dipendenze svolgendo psicoterapie, colloqui di sostegno, valutazioni psicodiagnostiche, partecipazioni a diversi protocolli di ricerca, somministrazione di test, inserimento dati ed altro.
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Nel 2007 ho iniziato la mia attività di sostegno psicologico e psicoterapeutica sul territorio di Pomezia rivolta ad adolescenti e adulti. Ho stretto rapporti di collaborazione per il trattamento di disagi di varia natura. In particolare collaboro con la Dr.ssa Laura Campa (Dietista) per il trattamento delle problematiche alimentari; con il Dr. Federico Gasparro e Giulio di Curzio (Fisiatra) per tutte le condizioni di stress ed ansia che possono ripercuotersi sull’equilibrio corporeo; con diversi medici di base presenti sul territorio; con il DSM di Pomezia per eventuali situazioni che necessitano di un trattamento farmacologico; con il Dr. Giovanni Martinotti (Psichiatra esperto di dipendenze) per le terapie che integrano il percorso psicoterapico alla farmacoterapia nei casi di Dipendenza o Alcolismo. Mi avvalgo della collaborazione, presso il mio Studio, di una Psichiatra Psicoterapeuta Dr.ssa Luciana D’Agostino che si occupa, quando necessario, di integrare alla Psicoterapia degli incontri di carattere medico e se indispensabile una farmacoterapia. Con tutti i miei collaboratori ho un rapporto di scambio continuo finalizzato a stabilire obiettivi condivisi e a creare una rete empatica all’interno della quale la persona si senta contenuta e seguita. Soprattutto a mio avviso è importante che l’individuo senta di far parte di un unico progetto terapeutico.
- Nel 2008 ho concluso la scuola di specializzazione (IRPPI) con votazione 70/70 e lode lavorando sulla tesi dal titolo “Il senso del delirio e l’intervento secondo il metodo della PPI”. Ho pubblicato sul sito della scuola la tesi del terzo anno dal titolo “Gli esordi psicotici e il problema dell’affettività”.
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Dopo la tesi (2009-2011) ho iniziato il secondo corso biennale in psicodiagnostica tenuto dal Dr. Paolo Capri e la Dr.ssa Anita Lanotte finalizzato all’apprendimento di quattro strumenti per la valutazione del funzionamento di personalità: Il Rorschach ovvero un test proiettivo; l’MMPI un questionario di personalità; la Wais-R un test di livello ed il test di Machover finalizzato a valutare l’attività identificativa. Tali strumenti utilizzati all’unisono permettono una valutazione di personalità molto attendibile e possono essere usati anche nel campo della Psicologia Giuridica.
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In seguito (2010) ho frequentato un corso professionale in tecniche di gestione dello stress tenuto dal Dr. Franco Avenia (Master Internazionale di Sofrologia, dal 30 giugno 1991 iscritto alla Section M/91 della Federation Mondiale de Sophrologie Caycedienn).
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Durante gli anni del mio lavoro mi sono dedicata in particolar modo allo studio dei disagi adolescenziali e delle dipendenze pubblicando diversi articoli scientifici tra cui:
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Giovanni Martinotti, Daniela Reina, Marco Di Nicola MD, Sara Andreoli, Daneila Tedeschi, Ilaria Ortolani, Gino Pozzi, Emerenziana Iannoni, Stefania D’Iddio, Luigi Janiri Prof. 2010: Acetyl-L-Carnitine for Alcol Craving and Relapse Prevention in Anhedonic Alcholics: A Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled Pilot Trial. Alcohl and Alcohlism Advance Access published june 30, 2010.
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M. Di Nicola, I. Ortolani, D. Tedeschi, G. Martinotti, M. Mazza, L. Janiri 2008: Comorbilità tra disturbi da uso di sostanze e disturbi affettivi. L’altro Anno XI, n. 3 Settembre-Dicembre 2008.
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Di Nicola, G. Martinotti, D. Tedeschi, F. Focà, I. Ortolani, C. Bruno, L. Janiri 2007: Comorbilità tra Disturbi da Uso di Alcol e Dipendenze comportamentali. Terza conferenza tematica SIP – SESSIONE POSTER 7/9 Novembre 2007 Roma, Hilton Cavalieri. Classificato tra i primi 5.
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Ortolani I., Martinotti G., Di Nicola M., Sisto A., 2007: Alessitimia, regolazione affettiva e impulsività: valutazione in un campione di soggetti alcolisti e tossicodipendenti. Dipendenze Patologiche Vol 2 N 2 pp 57-62
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Pascucci R., Ortolani I, Monteforte M., Mirabella M., Vinci G., Balbi A., 2007: Dal Fare al pensare nel trattamento delle psicosi all’esordio: il caso del giovane Luca. Idee in Psichiatria Vol 6 N 1-3 pp 31-36
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Attualmente mi dedico prevalentemente all’attività psicoterapeutica, al lavoro di prevenzione dei disagi giovanili nelle scuole ed alla realizzazione del progetto “Una rete per prevenire”.