Un secondo aspetto curativo della psicoterapia è dato dalla relazione. Tutti noi impariamo dei modi o degli stili con cui ci relazioniamo agli altri che sono impressi nelle nostre memorie più profonde (memorie implicite) e che mettiamo in atto senza rendercene conto. Questi stili talvolta sono disadattativi ovvero proco funzionali al benessere. Tali modalità possono essere “corrette” dapprima portandole alla consapevolezza e poi sperimentando un nuovo modo di stare in relazione agli altri, un’esperienza emozionale “correttiva” di modalità precedenti (Alexander). In tal senso il lavoro terapeutico è come dover modificare il modo con cui camminiamo o la nostra postura, si tratta di portare alla consapevolezza degli “automatismi” per modificarli.
Spesso durane il trattamento aiuto le persone ad elaborare gli eventi traumatici. Il trauma può essere definito come una “ferita dell’anima”, come qualcosa che rompe il consueto modo di vivere e vedere il mondo e che ha un impatto negativo sulla persona che lo vive. . Alcune persone continuano a soffrire per un evento traumatico anche a distanza di moltissimo tempo dall’evento stesso. L’EMDR è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti. L’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo.L’elaborazione dell’esperienza traumatica che avviene con l’EMDR permette al paziente, attraverso la desensibilizzazione e la ristrutturazione cognitiva che avviene, di cambiare prospettiva, cambiando le valutazioni cognitive su di sé, incorporando emozioni adeguate alla situazione oltre ad eliminare le reazioni fisiche. Questo permette, in ultima istanza, di adottare comportamenti più adattivi.
Importante sottolineare che la psicoterapia non è nè una magia nè una stregoneria ma un processo di cura che affonda le sue radici in complessi meccanismi neurologici. A tal propostio le ricerche di Kandel hanno evidenziato che “la psicoterapia riesce ad apportare cambiamenti sostanziali nel comportamento e così procura alterazioni dell’espressione genica che producono nuovi cambiamenti strutturali nel cervello” (Kandel, 1998).